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This is Cosmos Country

Pagina italiana sulla squadra di "soccer" americana più famosa al mondo: I New York Cosmos

Cosmos, ieri e oggi

Per molti anni la parola New York Cosmos negli Usa è stata sinonimo dello sport più bello del mondo, quello che negli Usa viene chiamato soccer per non essere confuso con il football americano. Come molti sanno la squadra divenne famosa quando nel 1975 il presidente Clive Toye mise sotto contratto Pélé. Dopo l'arrivo del brasiliano sono state molte le star del soccer, spesso a fine carriera ma non sempre, ad essere chiamate alla corte di Steve Ross, magnate e fondatore della Warner Bros, come il laziale Chinaglia, Carlos Alberto, Canabas, Franz Beckenbauer, gli inglesi Steve Hunt e Dennis Tueart, lo slavo metronomo del centrocampo Vladislav Bogicevic assieme agli olandesi Wim Rijsbergen e Johan Neeskens. Nel 1985 tutto ebbe fine anche per la mala gestione di Chinaglia che subentrò alla Warner Bros senza averne i mezzi. Nel 2010 però grazie all'inglese Paul Kemsley il celebre marchio è tornato alla vita ma è solo nel 2013 che la squadra è tornata a giocare competitivamente in una lega chiamata Nasl, omonima di quella che fu la prima divisione calcistica a stelle e strisce dal 1968 al 1984, oggi una seconda serie sebbene con molte ambizioni. Dopo aver vinto tre campionati in quattro anni la squadra sembrava destinata al fallimento e con essa l'intera lega, ma grazie al magnate dei media Rocco Commisso, il pericolo è stato scongiurato. Sicuramente la rosa attuale non regge il paragone con quelle degli anni di gloria ma anche al giorno d'oggi nei New York Originals militano giocatori con esperienza sia in MLS che in altre leghe europee e sudamericane. Cominciando col reparto difensivo poco si può dire dei tre portieri Maurer, Holt e Zobek. Maurer, portiere titolare prima di arrivare ai Cosmos ha scaldato la panchina dei Red Bulls senza mai giocare, girovagando tra squadre della Premier Development League arrivando poi nella Nasl con la maglia degli ora defunti Atlanta Silverbacks, e prima di arrivare ai Cosmos, dove il primo hanno è stato il rimpiazzo del Nasl Golden Glove 2013 Kyle Reinish, ha fatto parte della rosa dei cileni della Universidad De Concepcion dove però è sceso in campo solo una volta, ma al momento oltre ad essere il portiere titolare della squadra campione Nasl 2015 e 2016, è anche uno dei migliori portieri della lega. Brian Holt, suo attuale secondo ha giocato in PDL nel Reading United e successivamente è stato in panchina con gli Harrisburg City Islanders e Philadelphia Union. Il posto di Maurer non sembra essere in discussione ma quando è stato chiamato al dovere Holt non ha sfigurato. Kyle Zobek, terzo portiere invece ha scaldato le panchine rispettivamente di Des Moines Menace ed FC Dallas ed è sceso in campo solo sei volte in quattro anni ma quando gli si presenta l'occasione come contro gli spagnoli del Valencia CF, non se la lascia sfuggire. Il terzino Ryan Richter, uno dei perni della difesa, prima di essere prelevato dai Bethlehem Steel, squadra satellite degli Union di Philadelphia, aveva fatto parte di quegli Ottawa Fury sconfitti proprio dai Cosmos nel 2015 e precedentemente aveva militato pure nel Toronto FC in MLS dove era riuscito a mettere assieme tredici presenze in due anni. Il keniota David Ochieng è nazionale del suo paese ed ha partecipato ai mondiali del 2014, mentre il capitano Carlos Mendes ha alle spalle anni di militanza in MLS con New York Red Bulls e Columbus Crew, ed anche il suo roccioso collega afroamericano Darrius Barnes ha speso ben otto anni nella massima serie Usa con la maglia dei New England Revolution. Il canadese Dejan Jakovic, anche lui roccioso difensore centrale, oltre ad essere capitano della nazionale canadese ha alle spalle, oltre a tre presenze nella Stella Rossa di Belgrado, cinque primavere spese nei capitolini DC United coi quali ha vinto anche una Us Open Cup nel 2013 e vanta anche un biennio nel paese del Sol Levante con la maglia degli Shimizu S-Pulse. Il giovane Alexis Velela, sebbene poco utilizzato è membro della nazionale Usa Under 20, così come il suo compagno di squadra e nazionale Eric Cavillo, che a differenza del difensore ha avuto più opportunità di giocare e mettersi in mostra ed è una delle giovani promesse della squadra. Jimmy Mulligan è invece un prodotto locale proveniente dai Long Island Rough Riders militanti in PDL, e nei primi due anni di militanza nella squadra più famosa d'America non era sceso in campo molte volte ma dopo aver passato parte dell'annata 2016 in prestito agli Swope Park Rangers, squadra vivaio dello Sporting Kansas City, il giovane terzino è cresciuto molto ed è ora uno dei difensori su cui fa più affidamento l'allenatore Giovanni Savarese. A centrocampo Javi Marquez può vantare esperienza pluriennale nella Liga spagnola con le maglie di Espanol, Mallorca e Granada CF di cui è stato per anni capitano, così come il connazionale Ayoze, uno dei senatori della squadra e tra i pochi superstiti reduci di quello splendido 2013 che vide i Cosmos tornare campioni dopo un sonno quasi trentennale, ha alle spalle trascorsi con Tenerife, Las Palmas e Sporting Gijon. Il venezuelano Juan Guerra, oltre ad essere un ex nazionale della Vinotinto, ha giocato in vari club del suo paese quali Monagas, Caracas F.C., coi quali ha giocato anche in Copa Libertadores, Carabobo e Deportivo Lara, e prima di accasarsi a New York aveva già avuto esperienza nella Nasl con la maglia dei Tampa Bay Rowdies. L'israeliano Kobi Moyal, da poco arrivato a Brooklyn, oltre a un campionato vinto con la maglia del Beitar di Gerusalemme, ha anche un trofeo europeo sebbene modesto, ovvero il campionato moldavo del 2014 con lo Sheriff Tiraspol coi quali ha giocato anche in Champions League, esperienza che di sicuro ha aiutato il giocatore a crescere e salire di livello. Il salvadoregno Andres Flores è nazionale della Selecta, e prima di approdare ai Cosmos ha vinto alcuni campionati con l'Isidro Metapan, una delle squadre più titolate di El Salvador. I suoi connazionali Irvin Herrera e Richard Menijvar sono anche suoi compagni di nazionale. Herrera, giovane attaccante arrivato in prestito dal Saint Louis FC, dove ha esordito negli Usa andando a segno quattordici volte nel campionato USL 2016, allora considerato terza divisione, dopo un anno passato al Santa Tecla dove si era già espresso ad alti livelli. Il connazionale Menjivar pur facendo parte della nazionale di El Salvador è nato negli Usa ed ha militato in Atlanta Silverbacks, San Antonio Scorpions, coi quali è stato campione nel 2014, Tampa Bay Rowdies e Rayo Oklahoma City. David Diosa è un prodotto del vivaio e pur essendo nato come attaccante ha giocato spesso sia a centrocampo che in difesa. Giocatore molto versatile è uno dei fiori all'occhiello di Savarese che lo ha allenato fin dai tempi delle giovanili. Danny Sztela è un ex nazionale Usa con un passato nei DC United, Columbus Crew ed anche nella serie B italiana con il Brescia. Un brutto infortunio sembrava aver messo la parola fine alla sua carriera ma Savarese ha voluto credere in lui ed è uno dei perni del centrocampo della squadra con la quale ha vinto tre Soccer Bowl nel 2013, 2015 e 2016. Eugene Starikov è nato nell'allora Urss ma la famiglia emigrò negli Usa subito dopo la fine del comunismo, e dopo aver giocato nei college statunitensi ha tentato la fortuna, a fasi alterne, con Tom Tomsk, Rostov e Chornomorets Odessa. Lo zimbabwese Lucky Mkosana prima di approdare a New York aveva vestito la maglia di Harrisburg City Islanders e Tampa Bay Rowdies e durante lo smantellamento della squadra campione Nasl 2016 si era accasato in Finlandia nell'IFK Mariehamn, dove però è sceso in campo solo nove volte ed è tornato nella squadra dove ha vinto due campionati nel 2015 e 2016. Pablo Vranijcan, argentino girovago ha speso gran parte della sua carriera in Cile dove ha vinto un campionato nel 2010 con la Universidad Catolica, ed ha giocato anche in Grecia nell'AEK Kouklia. Anche il suo connazionale Ledesma, motorino del centrocampo ha girovagato molto, specie tra le serie minori italiane ed inglesi (Salernitana, Crotone, Novara, QPR, Middelsborough solo per citarne alcune), e come Vranijcan vanta un'esperienza greca nel Panetolikos. La stella della squadra è senza dubbio il venezuelano Juan Arango, star della Vinotinto e vasta esperienza internazionale in Messico, dove ha vinto anche una Champions Cup con il Pachuca, e parecchi goal segnati nella Liga con la maglia del Mallorca ed in Germania con il Borussia Moenchengladbach, dove è stato soprannominato Arangol. Dopo essere tornato in patria vestendo la maglia del Zulia, club della sua giovinezza, ha sentito il richiamo della foresta ed ha deciso di tornare a New York per ripetere l'impresa del 2016 a fianco del connazionale Juan Guerra e dell'allenatore Giovanni Savarese, che aveva giocato con lui quando entrambi militavano nel Caracas F.C.

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Con la sua esperienza internazionale Juan Arango è senz'altro la vedette dei Cosmos odierni

Con la sua esperienza internazionale Juan Arango è senz'altro la vedette dei Cosmos odierni

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