Overblog
Edit post Segui questo blog Administration + Create my blog
This is Cosmos Country

Pagina italiana sulla squadra di "soccer" americana più famosa al mondo: I New York Cosmos

Cosmos, roster quasi completato

La Indipendent Cup è alle porte, le prime partite sono state giocate nella Southeast Conference dove i Soda City FC hanno avuto ragione dei Savannah Clovers espugnando per 2-1 il Memorial Stadium, mentre Chattanooga ha difeso l'onore tra le mura del Finley Stadium bastonando per 3-1 i Georgia Revolution. Il 18 Luglio si è invece giocata la seconda tranche svoltasi interamente al Finley Stadium a mo di double header. I Soda City FC hanno pareggiato con i Georgia Revolution con due reti per parte mentre Chattanooga ha avuto ragione dei Savannah Clovers FC con un secco e perentorio 3-0. I Cosmos, approfittando delle settimane che si frappongono all'esordio sul campo neutro del Maryland Soccer Complex, stanno pian piano riempiendo tutte le posizioni vacanti rimaste in organico, con un occhio alle giovani promesse locali più di quanto non facciano club attualmente in divisioni più blasonate. Basti guardare salvo rare eccezioni che fine fanno le promesse uscite dai college selezionate per il Superdraft, evento mediatico nato sulla falsariga dei draft delle leghe pro sport più conosciute negli Usa ma divenuto quasi una zavorra ed inutile orpello nel caso del soccer. In ogni caso coerentemente con il loro passato, che non è stato solo composto di stelle internazionali a fine carriera, ma anche di giovani home grown players che hanno fatto la storia della squadra o si sono comunque imposti nel mondo del soccer professionista, basti pensare a “Capitan America” alias Ricky Davis oppure nei tempi moderni il giovane nazionale Under23 Haji Wright attualmente nelle fila degli olandesi del Venlo dopo aver debuttato in Bundesliga con lo Schalke 04. La società ha da poco reso noto di aver messo sotto contratto ben quattro giovani promesse, ovvero il giovane difensore Dominik Falanga, già presente lo scorso anno in NPSL , l'attaccante capoverdiano Geo Alves, il centrocampista C.J. Weinstein e la mezzapunta John Denis. “Sono felice che siano stati messi sotto contratto” spiega Mendes ai media “Vogliamo focalizzarci su quei giovani giocatori che secondo noi possono fare il salto di qualità ed affermarsi a livello professionistico, sono entusiasti e non vedono l'ora che cominci il campionato”. Andando poi nello specifico, Mendes ha decantato le qualità dei nuovi acquisti e ciò che ci si aspetta da loro :”Siamo stati molto soddisfatti di Geo fin dal primo giorno che l'abbiamo visto in allenamento, è un giocatore molto dinamico con la palla al piede e senza, bravo non solo a connettersi con i compagni di squadra ma capace di dare il suo ritmo alle azioni di gioco, ed è molto pericoloso in area, ci è piaciuto subito, ha carattere. Penso si andrà ad amalgamare molto presto con gli altri, ha capito cosa vuol dire far parte di questa squadra, Credo che il suo contributo per la stagione prossima ventura sarà ingente come ci aspettiamo”. Geo Alves gli fa eco :”Far parte di questa squadra così storica dà una sensazione bellissima. Sono realmente grato per aver avuto questa opportunità, sono stato accolto molto bene da giocatori e dirigenti, non vedo l'ora di dare il mio contributo. Geo Alves, capoverdiano di nazionalità, si è fatto le ossa nella University of Vermont, dove nella sua ultima stagione ha totalizzato dieci marcature in altrettante partite, venendo così selezionato per il Superdraft 2019 tenutosi a Chicago. Il ragazzo occupa la posizione numero sessantadue, e viene assegnato ai Washington DC, che però non lo mettono sotto contratto. Tra le sue esperienze extra college può vantare di aver vestito le casacche di Real Boston Rams e nei Brockton United della UPSL. Discorso a parte invece per il difensore Dominick Falanga, nativo di Brooklyn e di chiare origini italiane, prima di aver fatto parte della squadra B dei Cosmos nella stagione NPSL 2019 e in NPSL Members' Cup aveva giocato per gli FA Euro ed i Brooklyn Italians, ed aveva giocato a livello universitario con il college di St. Francis nel 2017. “E' sempre un onore poter tornare un altro anno a rappresentare i New York Cosmos, sono realmente eccitato all'idea di poter rappresentare la squadra, i tifosi e la città di New York” dichiara entusiasta ;”Farò del mio meglio e darò tutto me stesso in campo. Gli allenatori sono realmente fantastici, il gruppo che si è creato rende più facile ed eccitante scendere in campo e competere con le altre squadre”. Anche Mendes è contento di questo cavallo di ritorno :”Dom è un talento locale, che è già stato qui con noi e sa cosa ci aspettiamo, siamo contenti di averlo ancora con noi, è un difensore solido, lavora duro, è un giocatore onesto, coraggioso e competitivo, penso che sarà molto d'aiuto nel reparto arretrato e ci aiuterà a salire di livello. Anche Denis e Weinstein, almeno dai primi commenti dell'allenatore potrebbero diventare pedine importanti per la squadra, i senatori sono avvisati : ”Siamo veramente contenti di aver qui con noi John e C.J., con loro l'ambiente diverrà sicuramente molto più competitivo. Dobbiamo ancora aggiungere alcune pedine, ma vedendo il modo in cui si sono amalgamati e l'impegno profuso in allenamento mi fa pensare che sarà sul serio una grande annata, non vediamo l'ora di cominciare. John Denis da quando è venuto qui ha fatto vedere grandi cose in allenamento, è un giocatore creativo, tecnico, pericoloso con la palla al piede, lavora bene in gruppo e lascia la sua impronta nell'impostazione del gioco, sicuramente alza la qualità della rosa e porta del sangue giovane in squadra, è un gran lavoratore e penso si inserirà molto bene nei nostri schemi di gioco e capirà presto come giochiamo e cosa si aspetta la squadra da lui”. Anche il giocatore sembra molto contento della sua nuova sistemazione e non fa fatica ad esternarlo :”Sono pieno di gioia e gratitudine per aver avuto questa opportunità, ringrazio tecnici e dirigenti per essere stato messo sotto contratto da una squadra così storica ed importante. Sono stato accolto a braccia aperte e sono al settimo cielo per far parte di questo gruppo. Non vedo l'ora di allenarmi ed amalgamarmi al resto della squadra e di poter essere all'altezza delle aspettative riposte in me”. Nativo dello stato di New York, precisamente di Yorktown Eights, e recentemente laureatosi alla Columbia University, la stessa del presidente Rocco Commisso, vanta anche alcune convocazioni nella nazionale Usa Under19 dove nel 2016 era stato convocato assieme ad Eric Calvillo per la Copa del Atlantico.Nel suo ultimo anno di college aveva messo insieme un rispettabile bottino composito di sette marcature e quattro assist, ed era stato anche messo sotto contratto dalla squadra Under23 dei New York Red Bulls. C.J. Weinstein invece è alla sua prima esperienza in assoluto nel mondo del pro soccer. Figlio dell'ex calciatore dei Long Island Rough Riders Cordt Weinstein, e come lui nativo di Deer Park , sempre nello stato di New York, ha vestito la casacca dei Pioneers, squadra della Sacred Heart University, dove può vantare quarantaquattro presenze da titolare su sessantaquattro, e prima di essere messo sotto contratto dai Cosmos aveva sostenuto un provino presso i New York Red Bulls. Mendes sembra molto contento del nuovo acquisto :”C.J. non è del tutto sconosciuto per noi, perché era già stato qui prima di finire la scuola, ed avevamo già visto del potenziale in lui, siamo contenti che lui ora sia qui con noi, ci sono molti giocatori di esperienza qui con i quali potrà confrontarsi e dai quali potrà imparare molto, C.J. è molto versatile come giocatore e puà ricoprire più ruoli nella formazione”. Weinstein, al suo primo anno da professionista, non riesce a nascondere la felicità e l'entusiamo :”Quello che mi ha convinto fin dal mio primo allenamento qui è stata la passione che li altri giocatori mi hanno trasmesso, e mi hanno fatto sentire parte della famiglia dei Cosmos. Non sto nella pelle e vorrei cominciare anche subito, non vedo l'ora di imparare da tutti i miei compagni di squadra, non finirò mai di ringraziare l'allenatore per questa grande opportunità, ed ogni volta che scenderò in campo farò di tutto per dimostrare il mio valore”. Purtroppo però, assieme a queste buone nuove riguardanti la costruzione del roster per la stagione NISA 2020, è arrivata di recente la triste notizia della scomparsa del celebre giocatore portoghese Seninho, ala del Porto e dei Cosmos dei tempi epici di Steve Ross alla presidenza, e purtroppo è il terzo giocatore della NASL originale che ci lascia quest'anno assieme al difensore inglese Ralph Wright e il portiere ganese Emmanuel Koffie. Nato nel 1949 come Arsenio Rordigues Jardim nell'allora Sa da Bandeira, oggi Lubango, in Angola Portoghese, torna in patria in tenera età dove comincia a giocare nelle giovanili del Porto, squadra col quale militerà ininterrottamente fino al 1978 con la breve parentesi del 1973 anno durante il quale vestirà la casacca di medico dell'esercito portoghese e giocherà a calcio con la squadra locale denominata FC Moxico, con il quale vince anche il campionato angolano. Con la squadra della capitale portoghese vince una coppa nazionale nel 1977, anno in cui entra nella leggenda per eliminare dalla Coppa delle Coppe il Manchester United che dopo aver perso 4-0, ad Oporto in casa sembra essersi trasformato e si porta in vantaggio con il risultato parziale di 5-0 potendosi qualificare quindi per il terzo turno, ma proprio Seninho, grazie a una doppietta, farà in modo che il risultato finale sia di 5-2 con consequenziale eliminazione degli inglesi. Dopo aver vinto il campionato portoghese nel 1978, cede alle sirene ed agli ingaggi della squadra più famosa d'America al tempo finanziata abbondantemente dalla Warner Bros. I Cosmos hanno vinto il loro campionato dopo cinque anni, Pélé è appena uscito di scena, la squadra cerca inutilmente di mettere sotto contratto Johan Cruijff, ma è anche alla ricerca di altri giocatori di livello internazionale per mantenere la sua immagine e continuare ad essere competitiva. Qualche anno fa aveva raccontato ad un giornale come avvenne il suo trasferimento :”Mi fecero una proposta incredibile, mezzo milione di dollari per tre anni di contratto, erano veramente tanti soldi in quegli anni, ed accettai subito, ma dissi loro che avevo comunque un club a cui rendere conto e che avevano l'ultima parola sul mio trasferimento. Ebbi qualche difficoltà a lasciare il Porto ma la situazione si risolse”. L'ala portoghese esordì con la maglia di New York durante la famosa e sontuosa amichevole contro il Resto del Mondo, partita tenutasi il 30 Agosto del 1978 in un Giants Stadium esaurito in ogni ordine di posti durante la quale debutta l'olandese Cruijff in veste di giocatore ospite. La partita finisce 2-2 grazie proprio al pareggio di Seninho all' 87' grazie ad un assist del fuoriclasse olandese Cruijff che dopo aver scartato ben tre difensori passa la palla indietro limite dell'area e Seninho che aveva intuito, carica e spara un siluro contro il quale il portiere brasiliano Emerson Leao nulla può. Il difensore Werner Roth ricorda di lui e della squadra di allora :”Erano giocatori di un altro livello, e lui dava non pochi problemi ai difensori per via della sua abilità, velocità e tiro potente, ma era comunque un signore e non era egoista con la palla”. Boris Bandov ricorda :”Era sempre calmo, educato, un gentleman”. Di lui aveva detto l'allenatore dei New York Giants della NFL, se avessi in squadra Seninho, con il suo scatto e la sua precisione, sarebbe uno dei migliori ricevitori della NFL”. Il fuoriclasse portoghese contribuisce alla vittoria dei campionati NASL 1978, 1980 e 1982, ed al termine della stagione durante la quale abbandona il calcio giocato Carlos Alberto Torres, viene ceduto ai Chicago Sting, dove resta due anni e vince l'ultimo campionato NASL in assoluto nel 1984, andando a segno quattordici volte in quarantasette partite. Come si suol dire, le disgrazie non arrivano mai sole, perché a pochi giorni dalla dipartita di Seninho, arriva quella della già accennata scomparsa di un giocatore meno conosciuto perché appartenente al periodo semiprofessionista dei Cosmos e della vecchia NASL ma non per questo non degno di menzione, ovvero il portiere originario del Ghana Emmanuel Kofie. Dalle prime notizie si supponeva che l'ex estremo difensore fosse deceduto per via del terribile coronavirus che in tutto il mondo sta mietendo vittime, ma dopo tempo dopo la diffusione della notizia il figlio ha rettificato le cause del decesso, ovvero per complicazioni cardiache contro le quali lottava oramai da ben tredici anni. La notizia è arrivata al suo paese natio, dove la federcalcio locale, la GFA, ha espresso ufficialmente cordoglio dichiarandosi vicina alla sua famiglia. Kofie aveva difeso la porta di New York nel 1971 per undici volte, mentre l'anno seguente si ritrovò a fare panchina sovrastato dall'inglese Richard Blackmore. Soprannominato in patria il gatto nero per la sua prontezza di riflessi, prima di emigrare negli Usa aveva giocato nei Black Stars e successivamente nei National Academicals, Accra Great Olympics e Asante Kotok. Appesi gli scarpini al chiodo era comunque rimasto nel mondo del soccer dove fino a poco tempo prima del decesso svolgeva ancora il lavoro di selezionatore per l'Essex County College ed allenava nella Newport Technical High School nel New Jersey. Certamente non sono queste le notizie che vorremmo apprendere ma purtroppo la morte fa parte della vita essendone lo stato conclusivo, l'esempio di chi, in maniera maggiore o minore, ha vestito la maglia dei New York Cosmos contribuendo alla nascita ed allo sviluppo della leggenda che ancora li circonda nonostante le decadi di oblio e le recenti vicissitudini societarie, deve essere ricordato non soltanto nella retorica di circostanza ma ogni volta che la squadra più famosa d'America scende in campo, non importa contro chi o in quale categoria, coloro che hanno vestito la casacca di questa squadra devono essere ricordati nella maniera migliore, ovvero con l'impegno in campo e con la vittoria. Le sfide sono dietro l'angolo e una duplice vittoria sia nella Indipendent Cup prossima ventura che nella NISA Fall Season sarebbe il modo migliore per onorare i vivi, ovvero sia giocatori e dirigenti rimasti sulla barca dei Cosmos, quella che Peppe Pinton chiamava nel film documentario Once in a Lifetime “The Cosmos Ship”, i tifosi che hanno continuato con medie molto incoraggianti per le categorie infime dell'ultimo biennio, la proprietà e i dirigenti che nonostante la chiusura forzata della Nasl non hanno mollato e ci credono ancora, i nuovi giocatori che hanno ora l'opportunità di scrivere la storia, ma anche coloro che non appartengono più alla dimensione terrena, i grandi nomi come Chinaglia, Carlos Alberto, Seninho, allenatori come Bradley e Weissweiler, dirigenti come i fratelli Ertegun, il patron Steve Ross, Jay Emmet, ma anche gli attori minori come possono essere stati Kofie, Wright ed altri ancora, meno conosciuti ma non per questo meno importanti. E col cuore carico di dolore per i recenti lutti ma allo stesso tempo pieno di speranza per il futuro, da New York per ora è tutto

 

THIS IS COSMOS COUNTRY

il fuoriclasse portoghese Seninho, vincitore di tre Soccer Bowl, è deceduto il 4 Luglio 2020

il fuoriclasse portoghese Seninho, vincitore di tre Soccer Bowl, è deceduto il 4 Luglio 2020

Condividi post
Repost0
Per essere informato degli ultimi articoli, iscriviti:
Commenta il post