Cosmos,si comincia

La Indipendent Cup è cominciata e alcuni verdetti sono già stati scritti, il 1 Agosto si sono disputati tutti gli incontri delle divisioni denominate Central Plains e South East, mentre la sera del 2 Agosto, pomeriggio per chi vive nel Midwest degli Usa, si svolgerà la ultima partita della Great Lakes con i formidabili Detroit City FC che se la vedranno in casa coi modesti FC Buffalo. Nello stesso giorno in cui saranno chiari i verdetti per le divisioni sopra citate comincerà con un leggero posticipo anche la Mid Atlantic, originariamente programmata per la scorsa settimana nel Maryland, ma per via dell'espandersi di un nuovo focolaio del terribile virus denominato covid-19, la NISA ha dovuto annullare i già precedentemente previsti incontri ed ha dovuto trovare una soluzione a tempo di record. Fortunatamente gli americani sono i numeri uno per quanto riguarda l'organizzazione di eventi e non solo, per cui, dopo pochi giorni di attesa, è arrivata la notizia del posticipo della competizione con nuove date e nuovi stadi dove disputare gli incontri, per cui in data 2 Agosto andrà in scena un incontro dal sapore del tutto inedito, ovvero il derby tra i New York Cosmos e il New Amsterdam FC, la storia la gloria la tradizione contro la novità assoluta, perché il New Amsterdam FC è un neonato sodalizio della grande mela di cui si sa poco o nulla tranne che da pochi giorni hanno assunto Eric Wynalda alla direzione tecnica della squadra. In un recente passato, ai tempi della Nasl, la squadra al tempo allenata da Savarese aveva incontrato in US Open Cup sia i New York Red Bulls che il New York City FC, detto sprezzantemente Manchester Light essendo la squadra satellite degli inglesi del Manchester City dei quali scimmiotta dicitura e colori essendo come la casa madre britannica di proprietà dello sceicco Mansour. Il bilancio nella competizione coi New York Red Bulls è di una vittoria a testa, con il 3-0 inflitto dai Cosmos ai Red Bulls nel 2014 tra le mura dell'Hofstra Stadium vendicato l'anno seguente dai tori rossi in New Jersey con un perentorio 4-1 dopo un primo tempo abbastanza equlibrato. Coi cugini del Manchester Light invece il bilancio è in due incontri giocati, di due vittorie per i biancoverdi, una ai rigori nel 2015 dopo che la squadra ospite era passata in doppio vantaggio all'Hofstra Stadium, e di una vittoria di misura l'anno successivo grazie ad un goal dell'ex nazionale Usa Danny Sztela che espugna così il Coffey Field, stadio di proprietà della Fordham University sito nel Bronx, eletto per quella partita a dimora del New York City F.C. Questo inedito derby sarà utile ad entrambe le squadre sia per studiare l'avversario che incontreranno anche durante la Fall Season prossima ventura, che per capire a che punto sono con la preparazione atletica e l'affiatamento tra i compagni di squadra. Lo stadio dove si giocherà, purtroppo a porte chiuse come per l'intera competizione così come per l'imminente Fall Season, sarà l'Hudson Sports Complex, eletto come dimora delle gesta casalinghe dal neonato sodalizio, mentre le restanti partite di questo girone si giocheranno tutte all' Evergreen Sports Complex. Per la Fall Season invece la squadra allenata da Mendes tornerà per il secondo anno consecutivo al Mitchel Field di Uniondale. Le parole sul giocare a Long Island in questi anni sono state tante, forse troppe, ma considerando che quest'anno purtroppo tutte le partite si dovranno giocare senza la presenza del pubblico, dove si giocherà quest'anno ha un'importanza secondaria. Purtroppo per via della pandemia in corso anche la Fall Season sarà comunque di durata ridotta. Le squadre incontreranno solo le avversarie della propria conference, e non ci saranno incontri di andata e ritorno, per cui ogni squadra disputerà appena quattro partite di regular season, mentre dal 21 Settembre al 2 Ottobre si disputerà in campo neutro il torneo dalla quale emergerà la vincitrice della Fall Season 2020 che nel 2021 si sconterà con la vincitrice della Spring Season 2021. Altra notizia che lascia con l'amaro in bocca è il comunicato edito pochi giorni fa dalla lega pro soccer dove viene annunciato che San Diego 1904 e Stumptown Athletic non presenzieranno quest'anno ma si focalizzeranno sulla Spring Season dell'anno venturo. Se così sarà il prossimo anno avremo lega con ben dodici squadre, visto che oltre ai New Jersey Teamsters potrebbero aggiungersi anche i Maryland Bobcats FC che proprio pochi giorni fa hanno fatto domanda di adesione in NISA. In ogni caso, anche se la stagione calcistica 2020 ci riporta con la mente a quei campionati di guerra disputati tra il 1943 e il 1945 in casa Cosmos la parola d'ordine rimane la stessa: Vincere! L'allenatore Carlos Mendes e la squadra che proprio in questi giorni sembra essere stata del tutto assemblata o quasi, non vedono l'ora di scendere in campo e portare a casa finalmente un trofeo che manca da troppo tempo, perché tre anni senza vincere possono essere tollerati in altri lidi, ma non in casa della squadra più famosa d'America. Le sconfitte del 2017 e del 2019 bruciano ancora come ferite non rimarginatesi, e in più questa sfida imminente, questo derby dal sapore inedito elettrizza un ambiente già di natura assai competitivo, in più è la prima volta che nella stessa divisione, se si escludono gli anni passati nei dilettanti in NPSL, milita una squadra della stessa città. Per trovare qualcosa di simile dobbiamo tornare ai tempi della vecchia NASL, quando dal 1971 al 1980 la squadra allora di proprietà della Warner Bros disputò contro i Rochester Lancers una sorta di derby dello stato di New York, anche se dall'arrivo di Pélé in poi i rapporti di forza si fecero assai sproporzionati in quanto i New York Cosmos, potendo attingere a piene mani dal portafoglio della multinazionale di Steve Ross, disponevano di un parco giocatori di valore internazionale, mentre i Rochester Lancers, salvo il campionato vinto nel 1970 in una NASL di sole sei quadre ed un livello di gioco espresso in campo di poco superiore all'allora German-American Soccer League o American Soccer League, e pochi altri exploit, erano di fatto una provinciale che lottava per sopravvivere e che considerava la qualificazione ai play-off come la propria vittoria stagionale. Ora però sarà diverso ed anche Carlos Mendes non vede l'ora di mandare in campo la squadra :”Non vedo l'ora. Dopo esserci allenati duramente per tutto questo periodo sarà fantastico scendere in campo dopo tanto tempo. E' la migliore opportunità per giocatori ed allenatori per capire a che punto si è, su che cosa si deve ancora lavorare, e per prepararsi per il campionato. Scenderemo in campo per vincere, questo è un torneo per cui stiamo giocano per qualcosa, vogliamo essere competitivi e vincere. Questa è la mentalità e la concentrazione che dobbiamo acquisire. Magari non sarà allo stesso livello del campionato, ma è sempre scendere in campo per vincere qualcosa, abbiamo quest'opportunità per vedere a che punto siamo e per poter giocare per vincere un trofeo, è una bella sfida”. Parlando dell'imminente derby che si ripeterà il 21 Agosto nello stesso stadio per il campionato NISA, Mendes non si tradisce con le parole :”Vedremo a che punto siamo noi e che squadra sono loro, è sicuramente un'ottima opportunità per entrambi per studiarsi a vicenda, imparare le caratteristiche delle rispettive rose giocatori ed i provvedimenti da prendere per quando ci si affronterà in campionato. Vogliamo usare questa opportunità, stiamo ancora lavorando per sistemare alcune cose, vogliamo usare quest'opportunità per far guadagnare minutaggio ai vari giocatori e per imparare ad affrontare le situazioni più disparate”. Le altre squadra che sfideranno New York sono i Maryland Bobcats ed i Baltimore Christos, questi ultimi già incontrati durante i play-off la scorsa stagione in NPSL. Entrambi gli incontri si disputeranno a Leesburg, in Virginia rispettivamente il 6 ed il 9 Agosto, e per questo motivo la Fall Season dei newyorkesi comincerà il 15 e non più l'8 Agosto come era stato previsto in precedenza. Anche se le due squadre del Maryland non sono compagini composte da giocatori professionisti, Mendes invita a non abbassare la guardia :”Queste partite rappresentano una bella sfida, ed un banco di prova per vedere realmente a che punto siamo con la preparazione. Non sarà facile, perché tutte le squadre scenderanno in campo per vincere, ed è quello che vogliamo. I ragazzi si sono impegnati a fondo durante gli allenamenti, ora dobbiamo mettere in pratica quello su cui abbiamo lavorato durante queste settimane, durante queste partite contro delle squadre molto buone. Vogliamo vincere, e per farlo dobbiamo impegnarci al massimo ed essere sicuri di essere pronti sul piano fisico e mentale”. Nel frattempo il roster dei Cosmos è stato completato, e sulla carta è una rosa di buona qualità perlomeno sugli stessi livelli della sfortunata compagine della scorsa infausta annata. Buona parte dei giocatori è rimasta e sono stati aggiunti giovani promesse che se dovessero ingranare sicuramente alzerebbero il livello di gioco, e molto ci si aspetta dal presunto motorino del centrocampo Vincenzo Candela, colombiano di origini italiane da poco trasferitosi con la ragazza nel quartiere di Queens. Se le sue caratteristiche di gioco si sposeranno bene con gli schemi di Mendes, potrebbe dare tonicità al reparto centrale della squadra e confezionare passaggi molto preziosi per il reparto offensivo, ma cosa accadrà lo scopriremo prossimamente. Nel frattempo però il portiere Santiago Castano ha recisso il contratto con la squadra, ed a fare compagnia a Jesse Corke sono stati ingaggiati il cavallo di ritorno Kevin Tenjo, da cinque anni in orbita Cosmos e prestato durante la scorsa stagione ai Milwaukee Torrent per la NPSL Members Cup, e il portiere della nazionale di Haiti Steward Ceus. Nato nello stato di New York, precisamente a West Haverstraw, aveva invero sostenuto un provino nel 2014, ma l'allora allenatore Giovanni Savarese non lo ritenne adatto a far parte del roster. Ha militato in passato in Colorado Rapids, Charlotte Eagles, Narpes Kraft nel campionato finlandese, Atlanta Silverbacks, Minnesota United, San Francisco Deltas e Colorado Spings Switchbacks. Gli altri giocatori sono il centrocampista Giuseppe Barone, cresciuto nei Brooklyn Italians e con passata militanza nella squadra B dei Cosmos, il giovane italiano Mattia Cella, anche lui centrocampista, che lo scorso hanno ha indossato la casacca dei Brooklyn Italians e che in passato ha militato con i Cougars della Caldwell University ma può vantare anche passate esperienze nella squadra berretti e nella primavera di Virtus Entella e Genoa, oltre ad aver giocato in Serie D ed Eccellenza con Rapallo Rivarol e Sestri Levante. L'ultimo ritocco in ordine cronologico è stato il difensore originario della Pennsylvania Andrew Lubahn, già di Michigan Bucks, Carolina Dynamo, Harrisburg City Islanders, Louisville City, San Fracisco Deltas, coi quali vinse anche il campionato Nasl proprio a spese dei Cosmos, Pittsburgh Riverhounds e Loudoun United, ed a livello di giovanili, oltre ad aver militato a nella Wake Forest University può vantare esperienze nei Columbus Crew ed in Belgio col Cercle Brugge. Sulla carta è una rosa di buona qualità, sicuramente i tifosi avrebbero voluto qualcosa di più, come il ritorno dell'argentino Emmanuel Ledesma, al momento free agent e che bene aveva fatto ai Cosmos nel 2017 e che si era imposto anche a Cincinnati coi quali aveva vinto il campionato USL 2018 ed aveva esordito in MLS nel 2019, senza contare il sogno proibito Giuseppe Rossi, inattivo da un paio d'anni che era stato più volte accostato alla squadra di Commisso, ma vista la situazione anomala e drammatica dovuta al covid 19 e la breve durata della Fall Season forse non si poteva chiedere di più, in ogni caso per il momento da New York per ora è tutto

THIS IS COSMOS COUNTRY

la compagine del New Amsterdam FC è a tutt'oggi un oggetto misterioso